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Imma Piro

My Story

Ha esordito nel cinema nel 1974 nel film di Sergio Corbucci Il bestione, accanto a Giancarlo Giannini. Nello stesso anno ha recitato come attrice protagonista nel film di Vittorio Caprioli Vieni, vieni amore mio. Tra gli altri film da lei interpretati La mazzetta con Nino ManfrediEcco noi per esempio, con Adriano CelentanoFontamara con Michele Placido e molti altri. Nel 1992 nel film di Aurelio Grimaldi La ribelle interpreta la madre siciliana di Penelope Cruz. Negli anni novanta viene chiamata a interpretare un film in Germania: “Tchass”, una coproduzione svizzera-austro-tedesca per la regia di Daniel Helfer, al quale fa seguito “Slaughter of the cock”, pellicola girata tra Cipro, Dubai e Damasco sotto la direzione di Andreas Pantzis accanto a Seymur Cassel e Valeria Golino. Imma Piro è spesso tornata al cinema lavorando in pellicole di successo come Viva l’Italia di Massimiliano Bruno. Nel film di Nanni Loy Scugnizzi, presentato a Venezia in concorso nel 1989. Alla fine degli anni settanta ha debuttato in televisione con la regia di Citto Maselli nello sceneggiato a puntate Tre operai (1978), a cui sono seguiti vari lavori sulle reti Rai e Mediaset tra cui: Donne armate di Sergio Corbucci, Compagni di scuola di T. Aristarco e C. Norza, con Massimo Lopez e Riccardo Scamarcio, Un difetto di famiglia con Lino Banfi e Nino Manfredi, Il capo dei capi per la regia di Alexis Sweet e Enzo Monteleone e molti altri. Nel 1981 ha debuttato in teatro con Eduardo De Filippo in La donna è mobile, rimanendo fino al 1987 accanto al figlio Luca nel ruolo di prima attrice. È rimasta nella compagnia di Eduardo De Filippo, come prima attrice, per alcuni anni accanto al figlio Luca De Filippo. Ha lavorato nel 1982 con e sotto la direzione di Carlo Cecchi in un testo di Anton Cechov: “Ivanov”, con Anna Buonaiuto. Con Sergio Fantoni nella stagione teatrale 1988-89, in “Purché tutto resti in famiglia” una black comedy di Alan Ayckbourn. Con Nello Mascia, sotto la direzione di Maurizio Scaparro, ha interpretato in veste di protagonista il ruolo di Clara in “Fatto di cronaca” di Raffaele Viviani, debuttando nel 1987 al Festival di Spoleto: lo spettacolo, sempre per la regia di Scaparro, fu ripreso da RaiDue nel 1992 per la trasmissione “Palcoscenico 92”. Nel 2005, sotto la direzione di Franco Però ha interpretato “Adelaide” di Fortunato Calvino al teatro Nuovo di Napoli. Per la sua interpretazione si è aggiudicata il premio “Girulà 2006”[senza fonte]. Da ricordare anche la sua interpretazione nel ruolo di Amalia Iovine nella messa in scena di Francesco Rosi, dopo ben 18 anni accanto a Luca De Filippo nella stagione 2005-2006, Napoli milionaria’, che le è valso nel 2007 il premio intitolato a Salvo Randone[senza fonte].Tanti ruoli da comprimaria in fiction televisive di successo come “Orgoglio” “Compagni di scuola” “Il Capo dei capi” “Assunta Spina” “Intelligence” “Il tredicesimo Apostolo etc. Nel 2014 ha partecipato al Festival di Todi, Regia di Enrico Maria Lamanna testo “Vico Sirene” di Fortunato Calvino. Nello stesso anno partecipa al 48h film project con il cortometraggio L’ospedale delle bambole di Francesco Felli. Nel 2015 ha curato la regia di un testo di Scarpetta (0′ Scarfalietto) per un gruppo di giovani dell’Accademia L’Arte nel cuore curandone anche l’adattamento. Fonte: Wikipedia
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