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Angelo Orlando

My Story

I suoi inizi sono come comico nei cabaret di Roma. Notato da Enzo Trapani nel locale di Marcello Casco, l’Alfellini, debutta nel varietà televisivo nella trasmissione Proffimamente non stop. Per un certo periodo, alterna il varietà televisivo con il teatro. Renzo Arbore lo vuole nel cast di comici di D.O.C. : Musica e altro a denominazione d’origine controllata trasmissione in onda nel 1987. È in teatro che Federico Fellini lo nota e gli offre il ruolo di Nestore, nel suo ultimo film La voce della luna. Da lì, seguono altri film con Nanni Loy, Maurizio Nichetti, Mario Monicelli, Enzo Decaro e altri registi tra cui Massimo Troisi (che gli frutta il premio David di Donatello per il miglior attore non protagonista per il film Pensavo fosse amore… invece era un calesse). Debutta come regista al cinema nel 1994 con L’anno prossimo vado a letto alle dieci, film ispirato ad alcuni fumetti di Andrea Pazienza. Nel 1999 firma la sceneggiatura di Tobia al caffè di Gianfranco Mingozzi e collabora alla stesura di Ormai è fatta! di Enzo Monteleone. Scrive e dirige nel 1998 il suo secondo film Barbara, da cui trae una versione teatrale nel 2002, rappresentata al teatro Ambra Jovinelli di Roma. A metà degli anni novanta stringe una collaborazione con alcuni attori emergenti romani, tra cui Valerio Mastandrea e Marco Giallini, con cui porta in scena alcuni lavori teatrali scritti e diretti da lui, tra i quali Messico e nuvole, andato in scena per la prima volta al teatro dei Satiri. Altre opere a teatro di quegli anni sono Cafè, Domani notte a mezzanotte qui, Deliri metropolitani e Casamatta vendesi, da cui è tratta la sceneggiatura vincitrice del Premio Solinas per la miglior commedia 2005. Esordisce in narrativa nei primi anni del 2000 con il libro Quasi quattordici. Per le Edizioni Piemme pubblica la raccolta di poesie Per l’amore bisogna averci la passione. Ritorna in tv nel 2003 grazie agli inviti di Maurizio Costanzo che lo ospita diverse volte nel salotto televisivo del “Maurizio Costanzo Show” Ad agosto 2005 termina le riprese del suo terzo film, Sfiorarsi, frutto della collaborazione con Valentina Carnelutti, Il film è stato presentato al Festival del cinema di Roma nel 2006 ed è poi uscito in sala nel 2008 grazie all’iniziativa congiunta della scuola di cinema Sentieri selvaggi e “Filmstudio 80”. Nel 2011 torna a lavorare da attore, nel film indipendente Cara, ti amo…, mentre l’anno successivo inizia le riprese del suo quarto film da regista, Rocco tiene tu nombre, prodotto dalla sua società di produzione Gris Medio e girato interamente a Barcellona. Nel 2015 torna a firmare, dopo Sandrine nella pioggia del 2008, una sceneggiatura per il regista Tonino Zangardi, L’esigenza di unirmi ogni volta con te. Sempre nello stesso anno, firma come sceneggiatore anche il thriller Ballad in Blood per la regia di Ruggero Deodato. Nel 2016 produce il documentario In Loco Parentis, una co-produzione tra Irlanda e Spagna; sempre nel 2016, la sua prima co-produzione italo-spagnola, con il film di Claudio Sestieri, Seguimi. Fonte Wikipedia
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